Dott.ssa Chiara Tumminello

Immagine di copertina: Gerd Altmann da Pixabay

Nell’articolo precedente (Stress e IBD: quale relazione?) abbiamo visto come lo stress sia una causa scatenante delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali, e in un altro articolo abbiamo approfondito il funzionamento dell’asse ipotalamo – ipofisi – surrene (Stress e cervello); ma attraverso quali meccanismi lo stress agisce sull’intestino?
Lo stress agisce principalmente su due livelli: alterando il microbiota intestinale e attivando in maniera anomala la risposta immunitaria.

ALTERAZIONE DEL MICROBIOTA INTESTINALE

Lo stress altera lequilibrio del microbiota intestinale. Con microbiota s’intende la popolazione di batteri presente nel nostro intestino, composta da più di 35.000 batteri che aiutano a mantenere l’integrità della mucosa intestinale e che sono coinvolti nei meccanismi di difesa contro gli agenti patogeni. Uno squilibrio a livello del microbiota porta ad un’alterazione della mucosa e ad un aumento della permeabilità al passaggio di batteri, cosa che predispone la stessa ad un maggior rischio di infezioni; tutto ciò può condurre allo sviluppo di patologie infiammatorie croniche come l’IBD. Il microbiota intestinale, inoltre, è coinvolto in meccanismi neuroimmunitari che influenzano anche l’umore poiché ha un ruolo nel metabolismo di alcuni neurotrasmettitori, come triptofano e GABA (il triptofano è il precursore della serotonina, l’“ormone del buonumore”, mentre il GABA è coinvolto nell’ansia e depressione); di conseguenza, un’alterazione del microbiota potrebbe condurre allo sviluppo di disagi psicologici tipo sintomi simil-depressivi. (1)

Il microbiota ha un ruolo protettivo nei confronti dello stress. Dalle ricerche scientifiche sui roditori è emerso infatti che una flora batterica in salute aiuta a modulare l’attivazione dell’asse ipotalamo – ipofisi – surrene e a ridurre l’intensità della risposta da stress difronte a uno stressor. Negli esseri umani, in uno studio la somministrazione di probiotici ha attenuato il distress psicologico in volontari sani, e ha aiutato a ridurre comportamenti ansiosi in chi soffre di fatica cronica. (1)

L’alterazione del microbiota può iniziare già in tenera età. Difatti lo stress della madre durante la gravidanza può condurre ad alterazioni nella flora batterica intestinale nel figlio: studi sui roditori hanno evidenziato che lo stress vissuto dalla madre porta a una diminuzione di lactobacilli nella stessa, portando alla perdita del passaggio del lactobacillo al figlio durante la nascita; studi su esseri umani hanno dimostrato che l’esposizione allo stress durante la gravidanza porta a un’alterazione del microbiota nel figlio in età pediatrica, che può portare ad un’infiammazione gastrointestinale in età adulta. (1)

ATTIVAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA

Come visto negli articoli precedenti, lo stress cronico conduce ad un aumento di citochine pro-infiammatorie. Le citochine sono molecole proteiche che hanno un effetto stimolatore sul sistema immunitario: ciò provoca un effetto infiammatorio sull’intestino che sia può condurre sia allo sviluppo di un IBD, sia aumenta il grado di attività dei sintomi in pazienti IBD e il rischio di ricadute (1, 4).

Lo stress cronico inoltre induce il rilascio di cortisolo per lungo periodo. Il cortisolo ha effetti contrastanti sul sistema immunitario, in quanto da una parte agisce come immunosoppressore, dall’altra a bassi livelli agisce come immunostimolatore (1, 4). Il cortisolo in ogni caso è l’ormone che attiva la risposta da stress con tutte le conseguenze sul piano fisico che abbiamo visto precedentemente.

L’azione combinata di alterazione del microbiota, rilascio di cortisolo e attivazione della risposta immunitaria dovuta alle citochine conduce a varie conseguenze: vi è un’alterazione e distruzione della mucosa intestinale che diventa quindi più permeabile; ciò permette al microbiota intestinale di attraversare la barriera epiteliale dell’intestino scatenando la reazione infiammatoria della mucosa; vi è contemporaneamente un’anomala ed esagerata risposta immunitaria dovuta all’azione delle citochine (6). Inoltre il meccanismo inibitorio del nervo vago viene inibito: il nervo vago in condizioni normali controlla la risposta immunitaria regolando sia l’asse ipotalamo –  ipofisi – surrene e quindi il rilascio di cortisolo, sia il rilascio di citochine (7). Nelle patologie infiammatorie intestinali croniche questo meccanismo non svolge più la sua funzione.

EVENTI STRESSANTI SCATENANTI

Ma quali sono gli eventi in grado di indurre una risposta da stress esagerata?
Dalle ricerche è emerso che forti traumi vissuti in età infantile sono in grado di indurre un’iperattivazione dell’asse ipotalamo – ipofisi – surrene che permane anche in età adulta: ciò significa che anche stressors di lieve entità indurranno un’attivazione esagerata della risposta da stress e un’alterazione del sistema immunitario e del microbiota. Questo risultato è emerso per esempio in studi su roditori separati precocemente dalla madre, ma anche negli esseri umani in caso di separazione dai genitori nell’infanzia (2, 6).

Anche eventi di vita avversi vissuti in età adulta sono in grado di indurre uno stress cronico che conduce alle conseguenze già viste: si è visto che eventi come stress familiare, lavorativo, economico, lutto, separazione, divorzio possono portate allo sviluppo di un IBD e sono stati riscontrati nella vita dei pazienti prima delle ricadute della malattia (4). Anche la sofferenza psicologica, come ansia e depressione, costituisce una fonte di stress cronico e induce un’infiammazione cronica di basso grado coinvolta nella genesi dell’IBD e delle varie ricadute (6).

BIBLIOGRAFIA:

1 – Inflammatory Bowel Disease: A Stressed “Gut/Feeling”, Yvonne Oligschlaeger, Tulasi Yadati, Tom Houben , Claudia Maria Condello Olivá n and Ronit Shiri-Sverdlov, Cells, Published: 30 June 2019
2 – Bruno Bonaz, Charles Bernstein. Brain-gut interactions in inflammatory bowel disease.. Gastroenterology, WB Saunders, 2013, 144 (1), pp.36-49. 10.1053/j.gastro.2012.10.003
3 – Rethinking inflammation: neural circuits in the regulation of immunity, Peder S. Olofsson1,*, Mauricio Rosas-Ballina2,*, Yaakov A. Levine3, and Kevin J. Tracey, Immunol Rev., 2012, July
4 – PSYCHOLOGICAL STRESS IN IBD: NEW INSIGHTS INTO PATHOGENIC AND THERAPEUTIC IMPLICATIONS, J E Mawdsley, D S Rampton, Gut 2005;54:1481–1491. doi:10.1136/gut.2005.064261
5 – P.C. KONTUREK, T. BRZOZOWSKI, S.J. KONTUREK, STRESS AND THE GUT: PATHOPHYSIOLOGY, CLINICAL CONSEQUENCES, DIAGNOSTIC APPROACH AND TREATMENT OPTIONS, JOURNAL OF PHYSIOLOGY AND PHARMACOLOGY 2011, 62, 6, 591-599
6 – Stress Triggers Flare of Inflammatory Bowel Disease in Children and Adults, Yue Sun†, Lu Li †, Runxiang Xie†, Bangmao Wang, Kui Jiang* and Hailong Cao, Department of Gastroenterology and Hepatology, General Hospital, Tianjin Medical University, Tianjin, China
7 – Rethinking inflammation: neural circuits in the regulation of immunity, Peder S. Olofsson, Mauricio Rosas-Ballina, Yaakov A. Levine, and Kevin J. Tracey, Immunol Rev. 2012 July ; 248(1): 188–204. doi:10.1111/j.1600-065X.2012.01138.x.