Immagine di copertina di silviarita da Pixabay

ASPETTI PSICOLOGICI LEGATI AL MORBO DI CROHN E RETTOCOLITE ULCEROSA

Le MICI (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali) sono malattie croniche che modificano profondamente la propria vita, dal lavoro alle relazioni fino alla gestione della vita quotidiana.
Queste malattie portano con sé molte difficoltà come fatica cronica, bisogno ricorrente del bagno, dolori addominali, difficoltà di concentrazione (chiamata anche ‘nebbia cerebrale’), artrite e dolori articolari, necessità di medicazioni, e in alcune circostanze si deve arrivare alla chirurgia e alla stomia.
Può essere difficile accettare la malattia a causa dei cambiamenti corporei anche visibili che comporta, a causa della difficoltà di controllare la malattia stessa e di svolgere le proprie attività quotidiane; a ciò si può aggiungere la difficoltà di far comprendere al proprio ambiente familiare e amicale la gravosità della malattia, che essendo invisibile dall’esterno viene spesso sottovalutata dagli altri.
Tutto ciò può condurre a disagio psicologico, a forme di ansia e depressione, oltre che ad altre emozioni che possono impattare profondamente sul proprio benessere.

Anche i familiari del malato possono vivere con disagio e sofferenza la malattia del familiare, arrivando a sperimentare alti livelli di stress e sofferenza.

L’UTILITA’ DI UN SUPPORTO PSICOLOGICO

La malattia cronica, come una malattia infiammatoria intestinale, modifica irreversibilmente la vita del malato e della sua famiglia.
Un aiuto psicologico è fondamentale in un momento così difficile, sia per il malato che per i suoi familiari.

PER IL MALATO:

– Imparare a ri-conoscere, nel senso di conoscere nuovamente, il proprio corpo modificato dalla malattia sia nell’aspetto fisico che nelle sue funzioni;
– Ricreare un proprio senso di identità scoprendo e portando alla luce le proprie qualità e le proprie risorse;
– Imparare a mediare realisticamente col proprio ambiente e coi propri amici, per ritrovare relazioni soddisfacenti.

PER I FAMILIARI:

– Avere uno spazio in cui poter parlare del momento difficile che si sta vivendo e delle emozioni suscitate dalla malattia del familiare;
– Avere uno spazio in cui esprimere i propri bisogni e le proprie necessità che in queste situazioni spesso passano in secondo piano, cosa che causa stress e sofferenza ulteriori.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Potete contattarmi al n. 349/5511820 o via mail all’indirizzo studio@chiaratumminello.it.