Immagine di copertina: Pete Linforth da Pixabay

Lo stress cronico non consiste in un eccessivo carico di lavoro e non è la stanchezza per i troppi impegni, ma è la difficoltà di ritornare a una condizione di allentamento, di calma e riposo profondo, dopo l’attivazione e lo sforzo per superare ostacoli e risolvere problemi.
(L. Rispoli)

            Lo Stress Cronico è l’esito dell’incapacità dell’organismo di ritornare ad uno stato pieno di benessere dopo l’attivazione necessaria a superare ostacoli ed eventi importanti. Lo stress è funzionale quando è acuto perché consente di reagire in modo efficace alle emergenze esterne, ma diventa potenzialmente dannoso quando si cronicizza, soprattutto attraverso i continui pensieri e le preoccupazioni quotidiane che mettiamo in moto e che spesso chiamiamo “ansia”, “nevrosi” o “paranoia”.
Non è propriamente esatto affermare che lo stress determini malattie, ma evidenze scientifiche dimostrano che stressor cronici o ripetuti possono potenzialmente farci ammalare o possono aumentare il rischio di sviluppo di patologie. Un elevato livello di stress determina, nell’individuo, reazioni emozionali, cognitive, fisiologiche e comportamentali.

Tra i primi sintomi dello stress si possono riscontrare:
– Stanchezza cronica
– Tachicardia
– Difficoltà di attenzione e concentrazione
– Ansia
– Irritabilità
– Riduzione dell’appetito
– Tensioni muscolari
– Insonnia
– Acufeni: un ronzio, un fischio, uno stridio, un sibilo d’intensità variabile, grave o acuto, che può colpire una o entrambe le orecchie.

Molti sintomi fra questi sopracitati possono essere resistenti ai trattamenti tradizionali, come ad esempio le vertigini e gli acufeni. Lo stress cronico produce, infatti, alterazioni a carico di tutti gli organi, attraverso la mediazione del Sistema Nervoso Autonomo, del Sistema Endocrino e del Sistema Immunitario.

Per questo motivo, molte patologie possono essere stress-correlate:
– Cefalea tensiva
– Ipertensione
– Ulcere, gastriti e altri disturbi digestivi
– Disturbi del sonno
– Alcune patologie dermatologiche
– Malattie cardiovascolari
– Amenorrea: assenza di mestruazioni
– Diabete
– Acufeni senza riscontri di patologia organica.

            La psicoterapia Funzionale ha la sua principale area di interesse nello studio dello stress al fine di comprendere come questa reazione naturale si trasforma in uno stato cronico, dimostrando l’efficacia di un intervento per risolverlo quand’esso si manifesti nei suoi esiti patologici (Rizzi, 2012).
Il Trattamento Funzionale contro lo stress è per questo pensato per tutti coloro che vivono una situazione di stress in ambito lavorativo e/o personale, con disturbi quali stanchezza, mancanza di energie, mal di testa, problemi del sonno, tensione muscolare cronica, Acufeni (fischio all’orecchio). Si ipotizza pertanto che siano disturbi stress-correlati (Dott. L. Rispoli, 2012).
Gli obiettivi del protocollo sono quelli di dare continuità e sviluppo al trattamento riabilitativo, già impiantato individualmente dal Medico Specialista, attraverso un lavoro dove il paziente, continuando a ricevere un’attenzione personale, verrà portato a recuperare gli effetti di compensazione funzionale esagerata permettendo l’accettazione della malattia, ove il trattamento contro lo stress non avesse gli esiti sperati.

Dottoressa Monica Tratzi

Bibliografia

  • Di Nuovo, S., Rispoli, L. (2012). L’analisi Funzionale dello stress. Franco Angeli, Milano.
  • Rizzi L., Boccasso E., Casetta L. (2012). Intervenire sullo stress. Gruppo benessere
    e valutazione. UPSEL Domeneghini.