Foto di Susanne Jutzeler, suju-foto da Pixabay
Le relazioni di coppia sono forse tra le esperienze più emozionanti da vivere ma anche tra quelle che mettono più a dura prova. Succede spesso infatti che, quando ci si innamora di una persona, in un primo momento tutto appaia stupendo e magnifico: il partner sembra fantastico e perfetto, e si vive in uno stato di grande gioia in cui tutti i propri bisogni sembrano improvvisamente colmati dall’altro. In questa fase si tende a idealizzare il partner.
Accade però che col passare del tempo ci si incominci a conoscere per come realmente si è, emergono anche i reciproci difetti, ed è qui che il rapporto viene messo alla prova, poiché può darsi che l’altra persona si riveli differente da come era stata percepita in un primo momento. Inoltre nascono spesso delle aspettative sull’altra persona, aspettative che derivano da bisogni inconsci che ciascun partner porta con sé nel momento in cui entra nella relazione; questi bisogni possono essere i più svariati, come il voler sentirsi amati, il non voler stare soli, il voler essere accuditi dal partner come da una madre / un padre, solo per citarne alcuni. Quando i bisogni e le aspettative non vengono soddisfatti, allora nascono incomprensioni e delusioni reciproche.
Comprendere chi si sceglie come partner e per quale motivo può aiutare a far luce sui bisogni profondi a cui si tenta di dare una risposta, o sui complessi che si muovono al proprio interno, per poi scoprire che alla fine quei bisogni possiamo colmarli solo noi stessi, e non l’altro. Finché non impariamo a stare da soli con noi stessi, ci sentiremo sempre soli, anche in mezzo ad una folla. Finché non impariamo a volerci bene, ci sembrerà che l’altro non ci ami mai abbastanza.
Le relazioni possono quindi diventare una grande occasione per una crescita reciproca, in cui ciascun partner può aiutare l’altro a rispecchiare parti di sé di cui si è poco consapevoli, parti che possono così essere portate alla luce ed evolvere.